La quarta rivouzione industriale

24 Giugno 2020
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La quarta rivouzione industriale

Con “industria 4.0” si intende un modello di produzione e gestione aziendale. Secondo una definizione che ne dà il Mise, gli elementi che caratterizzano il fenomeno sono «connessione tra sistemi fisici e digitali , analisi complesse attraverso Big Data e adattamenti real-time». In altre parole: utilizzo di macchinari connessi al Web, analisi delle informazioni ricavate della Rete e possibilità di una gestione più flessibile del ciclo produttivo. Le tecnologie abilitanti, citate sempre dal Mise, spaziano dalle stampanti 3D ai robot programmati per determinate funzioni, passando per la gestione di dati in cloud e l’analisi dei dati per rilevare debolezze e punti di forza della produzione.

I principi dell’Industria 4.0

  • Interoperabilità: le reti intelligenti consentono la comunicazione tra le persone, le cose, le macchine ed i sistemi
  • Trasparenza delle informazioni: i sistemi informativi creano delle copie virtuali del mondo fisico, arricchendo i modelli di impianti digitali con dati intelligenti
  • Assistenza tecnica: i sistemi intelligenti aggregano ed analizzano i dati per poter prendere decisioni e risolvere problemi in modo autonomo, anche i sistemi intelligenti in realtà svolgono compiti che prima erano eseguiti da lavoratori umani
  • Fabbriche auto-organizzanti: i sistemi intelligenti prendono decisioni intelligenti ed eseguono compiti autonomamente.

L’obiettivo del Piano Transizione 4.0 è  quello di favorire e accompagnare le imprese nel processo di transizione tecnologica e di sostenibilità ambientale, rilanciando il ciclo degli investimenti penalizzato dall’emergenza legata al COVID-19 valorizzando il Made in Italy. Per questo il MISE ha potenziato tutte le aliquote di detrazione e anticipato i tempi di fruizione.

Le nuove aliquote previste dalla Legge di Bilancio 2021

Il Bonus beni strumentali (ex super/iperammortamento) è stato prorogato fino al 2022 e prevede nuove aliquote a partire dal 16 novembre 2020 e fino al 31 dicembre 2021. Vediamo nel dettaglio le maggiorazioni delle aliquote e soglie di spesa massima:

  • Beni materiali 4.0 (Macchine utensili interconnesse):
    • Per spese inferiori a 2,5 milioni €:  l’aliquota sale al 50% nel 2021 e torna al 40% nel 2022.
    • Per spese superiori a 2,5 milioni e fino a 10 milioni €: l’aliquota sale al 30% nel 2021 e torna al 20% nel 2022.
    • Per spese tra i 10 milioni e i 20 milioni € è stata introdotta una nuova aliquota al 10%, sia per il 2021 che il 2022.
  • Beni immateriali 4.0 (Software connessi alla macchine):
    • incremento al 20% con massimale di spesa pari a 1 milione di euro per gli investimenti in beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni) connessi a investimenti in beni materiali Industria 4.0 .
  • Beni ordinari – materiali e immateriali (non interconnessi):
    • incremento al 10% per tutti i beni strumentali materiali per il solo anno 2021;
    • incremento al 15% per investimenti effettuati nel 2021 per implementazione del lavoro agile (smart working);
    • estensione del credito ai beni immateriali non 4.0 con il 10% per investimenti effettuati nel 2021 e al 6% per investimenti effettuati nel 2022.

Modalità di erogazione

Il Credito di imposta per le macchine standard (10%) è utilizzabile in 1 anno ma solo per aziende con ricavi inferiori ai 5 milioni di Euro, mentre per le macchine 4.0 (50%) è utilizzabile in 3 anni a quote costanti; in entrambi i casi l’utilizzo avviene a partire dal mese successivo a quello in cui è avvenuta la installazione (Macchine standard) o la interconnessione (Macchine 4.0) tramite compensazione in F24 oltre con le imposte sul reddito d’impresa (IRES/IRPEF) anche con altri tributi (IVA) e/o contributi (INPS). Rimane valido l’acconto 20% a fine 2021 per consegne entro 30/06/2022 per poter beneficiare di tale agevolazione maggiorata.

Oltre agli sgravi fiscali, sono diversi i vantaggi che derivano da una gestione “digitale “della propria azienda

  • produzione più automatizzata, facilitandone la gestione e garantendo una piena efficacia anche nel far sì che l’azienda spicchi per trasparenza e affidabilità;
  • avere sempre a disposizione dati molto precisi sul processo produttivo, in modo tale da intervenire subito se dovessero sorgere intoppi o problematiche;
  • monitorare costantemente l’avanzamento del processo;
  • favorisce un calcolo molto più accurato e dettagliato degli indici di performance e una preziosa misurazione dei consumi effettivi;
  •  misurare l’efficacia totale di un impianto in tempo reale sfruttando gli OEE, ovvero gli Overall Equipment Effectiveness, che attestano disponibilità, efficienza e tasso di qualità di un impianto.

 

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